
Aquaplaning fenomeno molto pericoloso per chi è al volante e può manifestarsi in modo improvviso causando anche incidenti gravi.
In caso di pioggia è sempre il caso di aumentare la concentrazione alla guida, ma è bene conoscere il fenomeno dell’aquaplaning e capire come comportarsi per non farsi trovare impreparati e non farsi prendere dal panico.
L’aquaplaning si verifica quando tra il battistrada delle gomme e il manto stradale viene meno il contatto a causa di una forte quantità d’acqua.
Si potrebbe trattare di acqua piovana che si accumula in avvallamenti della strada, ad esempio in seguito a forti temporali o in ogni contesto in cui molta acqua viene sparsa sulla strada.
Quando lo pneumatico non riesce a “rompere” l’acqua e a deviarla all’esterno, si forma una sorta di cuscino liquido tra gomma e strada che porta la vettura a galleggiare, quindi a perdere del tutto aderenza.
In questo caso è impossibile controllare la macchina, con tutti i rischi che ciò comporta.
L’aquaplaning può essere anche solo parziale e interessare solo le due gomme anteriori, portando a problemi di sottosterzo o sovrasterzo.
In fase di aquaplaning il motore sale di giri all’improvviso e il veicolo diventa incontrollabile: lo sterzo si fa leggerissimo e cercare di curvare e frenare diventa del tutto inutile.
Il primo consiglio è di moderare la velocità in caso di pioggia, un’andatura più prudente è ottima come prevenzione e per non correre rischi.
Sono tre gli aspetti che vanno tenuti sotto controllo per limitare il rischio di aquaplaning:
- la pressione degli pneumatici: controllare che la pressione delle gomme sia sempre ottimale, così il peso dell’auto sarà distribuito su tutta la superficie dello pneumatico;
- lo stato degli pneumatici: le scanalature profonde della gomma permettono un drenaggio corretto, mentre una gomma liscia fatica molto a espellere l’acqua dal battistrada. Controllare se i pneumatici sono troppo usurati e, nel caso, sostituirli;
- le condizioni delle sospensioni: vanno controllate costantemente e devono essere sempre in grande efficienza.
Vediamo ora insieme cosa fare se si è in condizioni di aquaplaning.
In primis mantenere la calma, non è facile e non tutti riescono sempre a controllarsi ma è fondamentale restare lucidi, anche perché le azioni corrette da intraprendere sono semplici:
tenere entrambe le mani salde sul volante senza lasciare la presa;
rallentare alzando il piede dall’acceleratore;
aspettare di riprendere aderenza cercando di tenere la direzione delle ruote più dritta possibile.
Vediamo insieme anche quali sono i comportamenti da evitare:
non frenare! Bisogna lasciare l’acceleratore ma non schiacciare il freno, una frenata sottoporrebbe al rischio di sbandata;
non accelerare, abbiamo detto che la velocità va ridotta sia in fase di prevenzione che durante un’eventuale aquaplaning;
raccomandiamo ancora una volta di non perdere il controllo!